Ferries not Frontex

Ferries not Frontex

Organizzato da WatchTheMed Alarm Phone

Il Mar Mediterraneo è una delle aree di confine più mortifere al mondo. Letteralmente domani questo episodio di morte di massa ai confini meridionali dell’UE potrebbe diventare storia! E’ una questione di mera volontà politica quella di consentire a tutte le persone di accedere ai traghetti commerciali e sospendere il crudele regime dei visti UE. Nessuna persona sarebbe più costretta a prendere un gommone e a rischiare la vita per raggiungere l’Europa.

Tuttavia, la morte in mare fa parte di una politica disumana di deterrenza dell’UE. Frontex, l’agenzia europea per le frontiere, con i suoi aerei e droni collabora quotidianamente con le cosiddette guardie costiere libiche per organizzare i respingimenti. Frontex è responsabile – non solo nel Mediterraneo centrale – di continui crimini di frontiera. Frontex è anche sempre più coinvolta nei voli di deportazione. Questa agenzia deve essere abolita. Il nostro slogan è quindi Ferries not Frontex!

Chi siamo e cosa facciamo

Alarm Phone è una linea telefonica autogestita, attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per sostenere le persone in movimento in mare. Siamo una rete transnazionale con circa 300 membri e negli ultimi 10 anni abbiamo accompagnato circa 10.000 imbarcazioni in tutto il Mediterraneo, nell’Atlantico e nella Manica. Nel Mediterraneo centrale Alarm Phone ha assunto un ruolo sempre più centrale nel coordinamento dei salvataggi, soprattutto dal 2019 in avanti. Nel corso del tempo si è formata una vera e propria catena di solidarietà tra noi al telefono, le soccoritrici in mare e gli aerei di ricognizione civile che volano sopra il Mediterraneo alla ricerca di imbarcazioni in difficoltà. Negli ultimi anni centinaia di imbarcazioni sono state salvate grazie alla cooperazione della flotta civile, spesso in una corsa contro le autorità statali, che cercano di intercettare le imbarcazioni prima di raggiungere l’Europa e di riportarle in Libia o in Tunisia. Insieme alla flotta civile cerchiamo di garantire che le imbarcazioni in difficoltà non vengano semplicemente soccorse in mare, ma vengano portate in un porto sicuro in Europa.

La morte in mare continua, mentre una soluzione sarebbe così facile…

Lo slogan “Ferries not Frontex” è emerso per la prima volta nei giorni successivi al 18 aprile 2015. Quel giorno più di 800 uomini, donne e minori sono annegate nel Mar Mediterraneo centrale. Una settimana prima, circa 400 persone avevano perso la vita in una “tragedia” simile. Tragedie? No! La morte di massa è stata ed è una conseguenza diretta e prevedibile del regime di frontiera dell’UE. L’uccisione di persone in movimento continua ancora oggi. E Frontex è uno dei principali simboli di questa politica.

Mentre la non assistenza e le spinte e i respingimenti sono una pratica permanente contro i rifugiati e i migranti in mare, le turiste o qualsiasi persona con i documenti giusti può facilmente viaggiare sulle stesse rotte senza problemi e a basso costo. Per esempio: Un biglietto del traghetto da Ayvalik (Turchia) a Mytiline (Lesbo/Grecia) costa circa 40 euro, un biglietto da Tanger (Marocco) a Tarifa (Spagna) anch’esso circa 40 euro, e da Tunisi (Tunisia) a Palermo (Italia) solo circa 30 euro. Ancora una volta: nessuna persona si imbarcherebbe su barche che non sono idonee alla navigazione, nessuna persona pagherebbe degli smuggler se potesse comprare un biglietto ed entrare in un normale traghetto. È un sistema di visti razzista a costringere le persone a farlo.

Verso uno spazio mediterraneo aperto!

Sappiamo che se ci fosse la volontà politica, il mare non sarebbe più una barriera mortale ma un ponte, che collegherebbe le due sponde del Mediterraneo. Sembra tempo fa, se guardiamo ai recenti sviluppi politici con il crescente razzismo e i governi di estrema destra e autoritari. Come Alarm Phone seguiremo la tenacia delle persone in movimento come punto nodale transnazionale di una rete che mina e supera un sistema razzista e sfruttatore di segregazione globale. Continueremo la nostra solidarietà sulle rotte e costruiremo ed estenderemo le infrastrutture per la libertà di movimento. Nessun confine dura per sempre, la solidarietà vince.

Contatti

alarmphone.org